17enne operato dopo aggressione: un like all'origine?
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Un diciassettenne è stato ricoverato d'urgenza e operato alla testa dopo essere stato aggredito con pugni. L'episodio, avvenuto ieri sera in centro città, ha lasciato la comunità sconvolta. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l'aggressione sarebbe scaturita da una banale questione di un like su un social network. La vittima, che ora è fuori pericolo di vita, ma sotto osservazione medica, si trovava con degli amici quando è stata avvicinata dall'aggressore. Quest'ultimo, identificato e fermato dalla polizia, avrebbe reagito in modo violento dopo aver visto il 17enne mettere un like a una foto pubblicata online da una ragazza di cui entrambi, pare, fossero interessati. La dinamica dell'aggressione è ancora sotto indagine, ma le testimonianze raccolte sembrano confermare l'ipotesi della gelosia per un semplice like. Le indagini si concentrano ora sulla ricostruzione completa dei fatti e sulla valutazione delle responsabilità dell'aggressore, con l'ipotesi di reato che va da lesioni personali aggravate a tentato omicidio, in base alle risultanze dell'esame medico legale. Il caso ha sollevato un acceso dibattito sui pericoli derivanti dall'uso dei social media e sulla violenza scaturita da motivazioni apparentemente futili. La polizia invita tutti a denunciare episodi simili e a riflettere sull'importanza di una condotta responsabile online, evitando di alimentare situazioni di conflitto e aggressività. La gravità delle conseguenze di questa aggressione, scaturita da un gesto apparentemente insignificante come un like, è un monito a tutti noi sull'uso prudente e consapevole dei social network e sulla necessità di gestire al meglio le relazioni interpersonali, evitando escalation di violenza anche per futili motivi. L'episodio sta generando un'ampia discussione pubblica sulla necessità di educare i giovani a un uso responsabile dei social media e sulla prevenzione della violenza giovanile.
