36 CFU e Tirocinio: Guida alle Attività Abilitanti per Vincitori di Concorso
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I vincitori del concorso che devono completare i 36 CFU per l'abilitazione si trovano spesso a confrontarsi con la sfida di completare 120 ore di tirocinio diretto in soli due mesi. Questo richiede una pianificazione accurata e la scelta di attività formative efficaci. Ma quali attività sono considerate valide ai fini del percorso abilitante?
La normativa indica che le attività di tirocinio devono essere strettamente correlate al ruolo per il quale si è vinta la selezione. È fondamentale, quindi, documentare attentamente ogni attività svolta, specificando obiettivi, metodologie e risultati ottenuti. Questo consentirà una corretta valutazione del percorso formativo.
Tra le attività valide, possiamo includere l'osservazione diretta delle lezioni, la partecipazione a riunioni di dipartimento, la progettazione e realizzazione di attività didattiche, la correzione di compiti e la valutazione di prestazioni degli studenti. Anche la collaborazione con i docenti nella preparazione di materiali didattici o nella gestione di progetti scolastici è considerata un'attività valida.
È importante sottolineare che la semplice presenza a scuola non è sufficiente. È necessario un coinvolgimento attivo e documentato in attività che contribuiscano alla crescita professionale e alla formazione didattica. La qualità del tirocinio è più importante della quantità di ore svolte. Un'attenta pianificazione con il tutor e la scelta di attività mirate sono fondamentali per garantire il successo del percorso.
Infine, è consigliabile conservate tutta la documentazione relativa al tirocinio, inclusi i piani formativi, i diari di bordo, le attestazioni di partecipazione e le valutazioni del tutor. Questa documentazione sarà essenziale per la convalida dei crediti formativi universitari. L'organizzazione e la precisione sono elementi chiave per affrontare con successo questa fase cruciale del percorso abilitante.