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5G: Parroco contro cittadini per antenna in parrocchia

La decisione del parroco di installare un'antenna 5G sul terreno della sua chiesa ha scatenato forti proteste tra i cittadini. …

5G: Parroco contro cittadini per antenna in parrocchia

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La decisione del parroco di installare un'antenna 5G sul terreno della sua chiesa ha scatenato forti proteste tra i cittadini. La notizia, diffusa ieri, ha rapidamente acceso un acceso dibattito pubblico, con i residenti che accusano il sacerdote di aver venduto la salute della comunità in cambio di un profitto economico.

Secondo quanto riportato, il parroco avrebbe firmato un contratto di affitto del terreno con un'azienda di telecomunicazioni per l'installazione dell'antenna. L'accordo, le cui cifre non sono state rese pubbliche, prevede il pagamento di un canone annuo. I cittadini, tuttavia, si oppongono con veemenza, temendo gli effetti sulla salute derivanti dall'esposizione alle onde elettromagnetiche emesse dall'antenna 5G.

"Non possiamo accettare che la nostra salute venga messa a rischio per un profitto economico", ha dichiarato uno dei portavoce dei cittadini contrari all'installazione. "Il parroco ha tradito la nostra fiducia. Non è questo il modo di gestire una comunità". I cittadini hanno organizzato una petizione online e raccolto numerose firme, chiedendo l'immediata revoca dell'autorizzazione e il ritiro del progetto.

La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che l'installazione dell'antenna sembra essere legalmente in regola, e che la scelta del parroco potrebbe essere giustificata dalla necessità di reperire fondi per la parrocchia. Tuttavia, la scelta non ha tenuto conto delle preoccupazioni e dei timori della comunità, alimentando un clima di sfiducia e malcontento. Le autorità locali sono state informate della situazione, ma al momento non hanno ancora espresso un parere ufficiale.

Il dibattito sull'installazione di antenne 5G continua ad essere acceso in tutta Italia, con numerose comunità che si trovano a confrontarsi con problemi simili. In questo caso, la controversia è ulteriormente aggravata dal coinvolgimento di una figura religiosa di spicco, che solleva questioni di etica e responsabilità sociale oltre a quelle puramente tecniche e legali. La vicenda sottolinea la necessità di un dialogo aperto e trasparente tra le autorità, le aziende di telecomunicazioni e le comunità locali, per garantire che lo sviluppo delle infrastrutture 5G avvenga nel rispetto della salute e del benessere dei cittadini.

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