80 anni dalla Liberazione: Mattarella ricorda la Resistenza
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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha commemorato l'80° anniversario della Liberazione d'Italia con una giornata di commemorazioni. La mattinata si è aperta con una toccante visita all'Altare della Patria a Roma, dove ha deposto una corona d'alloro in ricordo dei caduti per la libertà. Successivamente, il Presidente si è recato a Genova per proseguire le celebrazioni, sottolineando l'importanza di ricordare il sacrificio di coloro che combatterono contro il fascismo.
Nel pomeriggio, a Roma presso il monumento alla Brigata Ebraica, Mattarella ha partecipato a una cerimonia commemorativa insieme alla Comunità ebraica. In questa occasione, è stato ribadito il ruolo fondamentale della Brigata ebraica nella lotta di liberazione, e il loro impegno costante contro ogni forma di intolleranza e discriminazione. Un rappresentante della comunità ha sottolineato la necessità di mantenere vivo il ricordo di questa pagina di storia, riaffermando la loro impegno antifascista, sempre attuale e necessario.
La giornata del 25 aprile è stata un'occasione per riflettere sul significato profondo della Resistenza, un periodo cruciale della storia italiana che ha segnato la fine del regime fascista e l'inizio di una nuova era. Le commemorazioni hanno coinvolto numerose città italiane, con cerimonie, eventi culturali e momenti di riflessione dedicati alla memoria dei partigiani e di tutti coloro che contribuirono alla liberazione del Paese. L'impegno per la pace, la giustizia e la democrazia, valori per cui si sono battuti i resistenti, sono stati al centro delle celebrazioni, ricordando che la lotta contro ogni forma di oppressione è ancora oggi una battaglia da combattere.
Le celebrazioni hanno sottolineato l'importanza di tramandare alle nuove generazioni la memoria della Resistenza e i valori che essa rappresenta, come testimonianza del sacrificio e del coraggio di chi ha lottato per la libertà. La partecipazione attiva di giovani alle commemorazioni è un segno di speranza per il futuro, garantendo la continuità di una memoria collettiva fondamentale per la costruzione di una società più giusta e democratica.