Economia

Abruzzo: Chiudono 5000 negozi in 5 anni, crisi del commercio al galoppo

L'allarme arriva da Confcommercio Abruzzo: cinquemila negozi hanno chiuso i battenti negli ultimi cinque anni nella regione. Un dato che …

Abruzzo: Chiudono 5000 negozi in 5 anni, crisi del commercio al galoppo

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L'allarme arriva da Confcommercio Abruzzo: cinquemila negozi hanno chiuso i battenti negli ultimi cinque anni nella regione. Un dato che dipinge un quadro preoccupante per l'economia abruzzese e che evidenzia la profonda crisi che sta colpendo il settore del commercio. Le cause sono molteplici e complesse, ma tra le principali si segnalano la concorrenza spietata della grande distribuzione, l'aumento dei costi fissi, come affitti e utenze, e la diminuzione dei consumi dovuta alla crisi economica generale. Molti commercianti, soprattutto quelli di piccole e medie dimensioni, si trovano a dover fare i conti con margini di profitto sempre più ridotti e con la difficoltà di adeguarsi alle nuove esigenze del mercato. La digitalizzazione, pur offrendo nuove opportunità, richiede investimenti e competenze non sempre alla portata di tutti.

La situazione è particolarmente critica nelle aree interne, dove la sparsità di popolazione e la mancanza di infrastrutture adeguate aggravano ulteriormente le difficoltà. Confcommercio Abruzzo lancia un appello alle istituzioni, chiedendo interventi urgenti per sostenere le imprese in difficoltà. Tra le misure proposte vi sono agevolazioni fiscali, incentivi per l'innovazione e la digitalizzazione, e iniziative per attrarre investimenti e turismo. Inoltre, si sottolinea l'importanza di rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato per promuovere lo sviluppo economico del territorio e salvaguardare il tessuto commerciale locale. La chiusura di così tanti negozi non rappresenta solo una perdita economica, ma anche una perdita di identità e di servizi per le comunità locali. La sfida è quella di trovare soluzioni concrete ed efficaci per contrastare il declino e rilanciare il settore del commercio abruzzese, salvaguardando i posti di lavoro e la vitalità dei centri urbani e dei borghi.

Confcommercio ha inoltre sottolineato la necessità di un piano di rilancio strutturato, che non si limiti a interventi spot ma consideri a lungo termine le problematiche del settore, investendo sulla formazione, sulla promozione del commercio di prossimità e sulla valorizzazione delle eccellenze locali. L'obiettivo è quello di creare un ecosistema economico più sano e sostenibile, capace di attrarre nuovi imprenditori e di garantire la sopravvivenza delle attività commerciali già presenti sul territorio. La situazione richiede un intervento immediato e coordinato tra tutte le parti in causa, per evitare che la crisi del commercio in Abruzzo si aggravi ulteriormente.

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