Addio a Squarta: un uomo di Dio secondo Papa Francesco
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La scomparsa di don Luigi Squarta ha lasciato un profondo vuoto nel mondo ecclesiastico e non solo. Il sacerdote, noto per la sua dedicazione ai più bisognosi e per il suo impegno sociale, è stato ricordato da Papa Francesco come un vero uomo di Dio. La notizia della sua morte ha suscitato cordoglio e commozione, con numerosi messaggi di affetto e stima che hanno inondato i social media e i mezzi di informazione.
Don Squarta ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, operando instancabilmente nelle periferie e dedicandosi ai marginali e agli esclusi. La sua opera pastorale si è contraddistinta per la compassione, la generosità e la forte fede. Non si è mai tirato indietro di fronte alle difficoltà, affrontando con coraggio e determinazione le sfide sociali ed ecclesiastiche del suo tempo.
Papa Francesco, nel suo messaggio di cordoglio, ha sottolineato la profonda spiritualità di don Squarta e il suo esempio di vita cristiana autentica. Ha ricordato la sua umiltà, la sua semplicità e la sua capacità di toccare le vite degli altri con la sua presenza e la sua parola. Il Pontefice ha esortato tutti a ricordare l'eredità di don Squarta, invitando a seguire il suo esempio di amore incondizionato e di servizio al prossimo.
La sua scomparsa è una grande perdita per la Chiesa e per la comunità, ma la sua eredità di fede, di impegno sociale e di dedizione agli ultimi continuerà a ispirare generazioni future. Numerose iniziative di beneficenza sono state avviate in memoria di don Squarta, per perpetuare il suo impegno e il suo lavoro a favore dei bisognosi. La sua figura resterà un simbolo di speranza e di rinnovamento spirituale, un faro di luce in un mondo spesso segnato dall'indifferenza e dall'egoismo.