Aggressione a Pozzuoli: Ex massacrata a pugni e lanciata dal Belvedere
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Una violenta aggressione ha scosso Pozzuoli. Un uomo ha massacrato a pugni la sua ex compagna, per poi tentare di gettala dal Belvedere di Pozzuoli. L'accaduto è avvenuto nel tardo pomeriggio, quando la vittima, una donna di circa 30 anni, è stata avvicinata dall'ex partner. Secondo le testimonianze raccolte dalle forze dell'ordine, l'uomo, dopo una discussione degenerata, ha iniziato a colpire ripetutamente la donna con pugni al volto e al corpo, procurandole gravi ferite. La violenza è proseguita fino al bordo del Belvedere, dove l'uomo ha tentato di precipitare la donna nel vuoto.
Fortunatamente, alcuni passanti, sentendo le urla della vittima, sono intervenuti bloccando l'aggressore e allertando immediatamente le autorità. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Pozzuoli e il personale del 118, che hanno prestato le prime cure alla donna prima del trasporto in ospedale. La vittima è stata ricoverata in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Le sue condizioni sono costantemente monitorate dai medici.
L'aggressore, un uomo di circa 40 anni, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio e lesioni personali gravissime. Le indagini sono in corso per ricostruire l'esatta dinamica dei fatti e accertare le cause alla base della violenta aggressione. Sono state acquisite le testimonianze dei presenti e saranno analizzate le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona. L'uomo, al momento dell'arresto, si trovava ancora vicino al luogo dell'aggressione. L'arresto è avvenuto senza resistenza, con la collaborazione delle forze dell'ordine.
La notizia ha suscitato profonda indignazione nella comunità di Pozzuoli, che ha espresso solidarietà alla vittima e condanna per la gravità del gesto. L'episodio ha riacceso il dibattito sulla violenza contro le donne, sottolineando l'urgenza di interventi sempre più incisivi per contrastare questo fenomeno e garantire la sicurezza delle vittime. Le autorità locali hanno assicurato il massimo impegno per garantire giustizia e protezione alla vittima, offrendo supporto psicologico e legale. L'indagine prosegue senza sosta, con l'obiettivo di far piena luce su quanto accaduto.
