Alcaraz: "La pressione per l'assenza di Sinner mi ha distrutto"
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Carlos Alcaraz ha ammesso di aver sentito fortemente la pressione derivante dall'assenza di Jannik Sinner nel recente torneo. In un'intervista post-partita, il giovane campione ha rivelato come l'assenza del suo rivale abbia influenzato negativamente la sua prestazione.
Alcaraz, notoriamente competitivo, ha sempre considerato Sinner uno dei suoi principali avversari. La mancanza di Sinner nel tabellone ha generato un'aspettativa e una pressione mediatica notevoli su Alcaraz, che si sentiva caricato del peso della favorita. Ha spiegato di aver avvertito la responsabilità di rappresentare un certo livello di tennis, un'onere che in parte ha influito sul suo gioco.
"Sapevo che tutti si aspettavano una mia vittoria facile, ma non è così che funziona", ha dichiarato Alcaraz. "La pressione di dover dimostrare di essere il migliore, senza la sfida di Sinner, mi ha bloccato mentalmente. Mi sono ritrovato a pensare troppo, a essere troppo rigido nel mio gioco e a perdere quella fluidità che normalmente mi contraddistingue."
L'assenza di Sinner, causata da un infortunio, ha quindi inaspettatamente creato una situazione psicologica complessa per Alcaraz. Non si trattava solo di mancanza di un avversario sul campo, ma della mancanza di un certo tipo di sfida che, paradossalmente, Alcaraz sembra aver bisogno per esprimere al meglio il proprio talento. L'esperienza ha sottolineato la complessità mentale dello sport professionistico e come la pressione esterna, anche in forma indiretta, possa incidere pesantemente sulle prestazioni di un atleta.
Alcaraz ha concluso l'intervista sottolineando l'importanza di gestire la pressione e la necessità di lavorare sulla propria mentalità per affrontare situazioni simili in futuro. Ha espresso solidarietà a Sinner per l'infortunio e la speranza di affrontarlo di nuovo in campo presto, in una sfida all'altezza delle aspettative.