Allarme aggressioni ai lavoratori: la Fit-Cisl chiede interventi urgenti
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Il segretario della Fit-Cisl, Pellecchia, ha lanciato un allarme sulla crescente ondata di aggressioni contro i lavoratori italiani. Secondo Pellecchia, il fenomeno è in preoccupante aumento e richiede interventi urgenti da parte delle istituzioni e delle aziende. Le aggressioni, di varia natura e gravità, colpiscono lavoratori di diversi settori, mettendo a rischio la loro sicurezza e incolumità.
La Fit-Cisl ha denunciato la mancanza di adeguate misure di protezione per i dipendenti, sottolineando la necessità di un rafforzamento delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro e di un aumento dei controlli. Pellecchia ha evidenziato come le aggressioni non siano solo un problema di sicurezza fisica, ma incidano pesantemente sulla salute mentale dei lavoratori, provocando stress, ansia e traumi. L'organizzazione sindacale ha inoltre richiesto l'istituzione di percorsi di formazione specifici per la gestione di situazioni di conflitto e di aggressività.
La Fit-Cisl si è impegnata a rafforzare la propria azione di tutela dei lavoratori, offrendo assistenza legale e psicologica alle vittime di aggressioni. L'organizzazione sindacale auspica un tavolo di confronto urgente con il governo e le parti sociali per definire misure concrete ed efficaci per contrastare questo fenomeno preoccupante e garantire la sicurezza e la dignità di tutti i lavoratori. Pellecchia ha infine sottolineato l'importanza di una campagna di sensibilizzazione per promuovere una cultura del rispetto e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il sindacato sta raccogliendo dati e testimonianze per elaborare un quadro completo del fenomeno e presentare una proposta di legge al Parlamento per affrontare in modo strutturale il problema delle aggressioni sul lavoro. La Fit-Cisl si impegna a garantire ai propri iscritti un supporto completo e a promuovere iniziative concrete per la tutela e la sicurezza di tutti i lavoratori italiani.