Allarme Tubercolosi: 172mila casi nel 2023, in aumento tra i bambini
N
Nel 2023 sono stati registrati 172.000 casi di tubercolosi nel mondo, secondo i dati diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Una cifra allarmante che evidenzia la persistenza di questa malattia infettiva, nonostante gli sforzi per la sua eradicazione. Particolarmente preoccupante è l'incremento dei casi tra i bambini, con ben 7.500 bambini sotto i 15 anni colpiti dalla malattia. Questo dato sottolinea la necessità di intensificare gli interventi di prevenzione e controllo, soprattutto nelle aree a maggiore rischio.
L'OMS ha evidenziato come la tubercolosi continui a rappresentare una grave minaccia per la salute pubblica globale, colpendo in modo sproporzionato le popolazioni più vulnerabili. Fattori come la povertà, la malnutrizione e la mancanza di accesso alle cure mediche contribuiscono a rendere queste persone più suscettibili all'infezione. Inoltre, l'emergere di ceppi resistenti agli antibiotici rappresenta una sfida ulteriore nella lotta contro la malattia.
L'organizzazione internazionale ha lanciato un appello alla comunità internazionale per aumentare gli investimenti nella ricerca, nella prevenzione e nel trattamento della tubercolosi. Sono fondamentali programmi di screening, diagnosi precoce e accesso a terapie efficaci per contrastare l'aumento dei casi e proteggere le popolazioni più a rischio, in particolare i bambini. La vaccinazione rimane uno strumento cruciale nella prevenzione, soprattutto nelle aree ad alta incidenza della malattia. Un'azione coordinata a livello globale è indispensabile per raggiungere l'obiettivo di eliminare la tubercolosi come problema di salute pubblica entro il 2030.
L'OMS sottolinea l'importanza di una diagnosi rapida e accurata per consentire l'avvio tempestivo delle terapie, evitando così la diffusione dell'infezione e la comparsa di forme resistenti agli antibiotici. L'accesso a trattamenti adeguati e il supporto per l'adesione alla terapia sono elementi altrettanto cruciali per la guarigione e la prevenzione di recidive. La collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali e comunità locali è fondamentale per affrontare con successo questa sfida sanitaria globale.