Ancelotti nega frode fiscale: compare in tribunale a Madrid
L
L'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, si è presentato oggi in tribunale a Madrid per rispondere alle accuse di frode fiscale. Ancelotti, visibilmente sereno, ha dichiarato ai giornalisti all'esterno del palazzo di giustizia: «Non ho fatto nulla». La vicenda riguarda presunti mancati pagamenti delle tasse relative ai diritti d'immagine percepiti durante un precedente periodo della sua carriera. Le autorità spagnole hanno aperto un'inchiesta alcuni anni fa, dopo aver riscontrato delle irregolarità nella dichiarazione dei redditi dell'allenatore italiano.
Secondo fonti vicine all'inchiesta, l'importo contestato sarebbe relativamente basso, ma la presenza di Ancelotti in tribunale sottolinea la serietà dell'accusa. La difesa dell'allenatore si basa sulla tesi che eventuali irregolarità siano state causate da errori contabili e non da un'intenzione di evadere le tasse. Il processo potrebbe durare diversi mesi, con l'audizione di testimoni e la presentazione di documenti probatori da entrambe le parti.
Ancelotti gode di un'ottima reputazione nel mondo del calcio, e la sua apparizione in tribunale ha suscitato molto interesse da parte dei media internazionali. La sua presenza al processo, nonostante la negazione delle accuse, potrebbe comunque avere un impatto sulla sua immagine pubblica. Il tecnico, vincitore di numerose Champions League, si è sempre distinto per la sua professionalità e correttezza. Rimane ora da attendere l'esito del processo per chiarire definitivamente la sua posizione in questa delicata vicenda. Nel frattempo, Ancelotti continua a concentrarsi sul suo lavoro al Real Madrid, guidando la squadra nella lotta per i principali trofei della stagione.
La pressione mediatica è alta, e Ancelotti, pur mantenendo un atteggiamento distaccato, dovrà probabilmente affrontare ulteriori domande e chiarimenti nei prossimi giorni. La vicenda evidenzia ancora una volta la sensibilità del tema della fiscalità nel mondo dello sport, soprattutto per quanto riguarda i compensi elevati percepiti dai giocatori e dagli allenatori di alto livello. Il caso Ancelotti servirà probabilmente da monito per altri professionisti del settore, sottolineando l'importanza di una gestione trasparente e rigorosa delle proprie finanze.