Arcella: 50 commercianti contro la zona rossa: "Non è il Bronx!"
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Cinquanta commercianti del quartiere Arcella di Padova si sono uniti per protestare contro la recente istituzione di una zona rossa nel loro territorio. I negozianti contestano la decisione del comune, affermando che la criminalità non giustifica un'etichetta così negativa che danneggia l'immagine del quartiere e le loro attività.
"Non è il Bronx, come qualcuno vuole far credere", ha dichiarato uno dei portavoce del gruppo, sottolineando come la presenza di alcuni episodi criminosi non debba generalizzare l'intera area. I commercianti sottolineano l'impegno profuso per la sicurezza e la vivibilità del quartiere, evidenziando le iniziative di vigilanza e collaborazione con le forze dell'ordine già in atto.
La protesta si concentra sulla percezione negativa che la zona rossa crea, scoraggiando i clienti e causando un calo significativo negli affari. I negozianti chiedono al comune un ripensamento della strategia, proponendo soluzioni alternative per contrastare la criminalità senza stigmatizzare l'intero quartiere. Si auspica un dialogo costruttivo per trovare soluzioni più efficaci e meno dannose per l'economia locale.
La protesta è sostenuta anche da diversi residenti, che si uniscono alla richiesta di una revisione della decisione comunale. Si teme che l'etichetta di "zona rossa" possa alimentare pregiudizi e discriminazioni nei confronti del quartiere, creando un circolo vizioso di degrado sociale ed economico. I commercianti si dicono pronti a presentare una petizione al sindaco e a intraprendere altre azioni per far sentire la loro voce e difendere la reputazione dell'Arcella. L'obiettivo è quello di ricreare un clima di fiducia e sicurezza, attraendo nuovamente clienti e investimenti nel quartiere.
La situazione è attualmente in evoluzione, e si attendono risposte dal comune di Padova riguardo alle richieste dei commercianti dell'Arcella.