Audio choc nel processo Petrangeli: "Gliela devo fare pagare"
I
Il processo per il femminicidio di Manuela Petrangeli ha registrato un momento di forte impatto emotivo con la diffusione in aula di alcuni audio dell'ex compagno della vittima. Le registrazioni, rese pubbliche durante l'udienza, contengono frasi agghiaccianti che testimoniano la violenza verbale e le minacce subite da Manuela prima del tragico epilogo. In particolare, una frase pronunciata dall'imputato ha scosso l'aula: "Gliela devo fare pagare". Queste parole, cariche di un'inquietante premonizione, sono state considerate dalla Procura come una prova decisiva per dimostrare l'intenzionalità dell'omicidio.
Gli avvocati della difesa hanno tentato di sminuire il peso di queste dichiarazioni, sostenendo che si trattava di espressioni di rabbia e frustrazione, prive di reale intento omicida. Tuttavia, le prove raccolte dagli inquirenti, tra cui testimonianze di amici e familiari, sembrano dipingere un quadro ben diverso, confermando un clima di violenza psicologica e controllo perpetrato dall'imputato nei confronti della vittima. La ricostruzione degli eventi, basata sulle indagini e sulle dichiarazioni dei testimoni, delinea un crescendo di aggressività, culminato nell'orribile delitto.
La diffusione degli audio ha inevitabilmente riaperto le ferite di una comunità ancora scossa dalla tragedia. La famiglia di Manuela Petrangeli, presente in aula, ha assistito con dolore e indignazione alla riproduzione delle registrazioni, chiedendo giustizia per la giovane donna. Il processo, che si preannuncia lungo e complesso, è destinato a tenere banco per le prossime settimane, con il dibattimento che proseguirà sull'esame delle prove e delle testimonianze. L'attenzione pubblica rimane alta, con la speranza che la verità venga a galla e che si faccia piena luce su questa tragica storia di violenza di genere. L'udienza si è conclusa con la richiesta della Procura di approfondire alcuni aspetti ancora poco chiari del caso, confermando la necessità di un'accurata e completa ricostruzione dell'accaduto per giungere a una sentenza giusta. L'eco delle parole "Gliela devo fare pagare" risuona ancora nell'aula di giustizia, un monito che invita a riflettere sulla lotta contro la violenza sulle donne e sull'importanza di denunciare qualsiasi forma di abuso.