Bartolo: La lotta per i migranti continua
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Pietro Bartolo, medico e eurodeputato, non si arrende. Dopo anni trascorsi ad assistere i migranti che raggiungono le coste italiane, continua a lottare per soluzioni concrete ed efficaci alla crisi migratoria. In un'intervista rilasciata oggi, Bartolo ha ribadito il suo impegno, sottolineando la necessità di un approccio umanitario e solidale al problema. "Non posso e non voglio restare a guardare", ha dichiarato, "è fondamentale lavorare per sistemi di accoglienza dignitosi e per vie legali di accesso all'Europa".
Bartolo ha puntato il dito contro le politiche migratorie attuali, definendole spesso inefficaci e disumane. Ha sottolineato l'importanza di cooperazione internazionale per affrontare le cause profonde delle migrazioni, come povertà, guerre e cambiamenti climatici. Secondo l'eurodeputato, è necessario investire in sviluppo sostenibile nei Paesi di origine dei migranti, promuovendo la stabilità politica e economica. Inoltre, ha ribadito la necessità di combattere il traffico di esseri umani e lo sfruttamento dei migranti.
Nel corso dell'intervista, Bartolo ha anche ricordato le migliaia di persone che ha assistito negli anni, descrivendo le condizioni spesso drammatiche in cui queste persone si trovano a viaggiare. Ha lanciato un appello alla consapevolezza collettiva, invitando la società civile e le istituzioni a impegnarsi per costruire un futuro più giusto ed equo per tutti, sottolineando la necessità di un cambiamento di paradigma nelle politiche migratorie europee. "La solidarietà non è un optional", ha concluso, "è un dovere morale e un'esigenza umanitaria imprescindibile". Il suo impegno testimonia la necessità di un dibattito più approfondito e costruttivo su questo tema complesso e cruciale per il futuro dell'Europa.
