Bianchi: Infrastrutture, serve fermezza per sbloccare i progetti
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Il Ministro delle Infrastrutture, Bianchi, ha ribadito oggi la necessità di nervi saldi per superare gli ostacoli che bloccano numerosi progetti infrastrutturali in Italia. In una conferenza stampa, Bianchi ha sottolineato l'importanza di un approccio deciso e determinato per affrontare le complessità burocratiche e le lungaggini procedurali che spesso rallentano o addirittura bloccano i lavori.
Bianchi ha evidenziato come molti progetti strategici per lo sviluppo del Paese siano in stallo a causa di impianti normativi labirintici e di carenze di coordinamento tra le diverse amministrazioni. Ha inoltre denunciato la presenza di resistenze localistiche e opposizioni spesso poco costruttive, che frenano l'avvio e il completamento di opere fondamentali per la mobilità, la logistica e lo sviluppo economico del territorio.
Il Ministro ha annunciato l'intenzione di semplificare le procedure autorizzative, potenziare la capacità di programmazione e rafforzare il coordinamento tra enti locali e governo centrale. Questo, secondo Bianchi, è fondamentale per garantire un'efficace attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e per attrarre investimenti pubblici e privati nel settore delle infrastrutture.
Bianchi ha promesso maggiore trasparenza e controlli più stringenti per evitare sprechi e corruzione, assicurando che la sua amministrazione si impegnerà a garantire l'efficienza e l'efficacia dell'azione di governo nel settore infrastrutturale. L'obiettivo, ha concluso, è quello di sbloccare definitivamente i progetti in fase di stallo e di avviarne di nuovi, contribuendo così alla crescita economica e allo sviluppo del Paese.
Il Ministro ha inoltre ribadito l'importanza di un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate, comprese le associazioni di categoria, le regioni e gli enti locali, per individuare soluzioni condivise e superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione di opere essenziali per il futuro dell'Italia. Ha infine sottolineato la necessità di investire in innovazione tecnologica e in competenze specializzate, per garantire la realizzazione di infrastrutture moderne, sostenibili ed efficienti.