Big Cosmetica chiede dialogo UE sulle nuove norme
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Sedici importanti marchi del settore cosmetico hanno lanciato un appello all'Unione Europea, chiedendo un dialogo aperto per la definizione delle nuove norme che regoleranno il settore. L'iniziativa, presa a Bruxelles, evidenzia la preoccupazione dei giganti del beauty per l'impatto che le future regolamentazioni avranno sulle loro attività e sulla competitività del mercato europeo.
La richiesta di dialogo sottolinea la necessità di un approccio collaborativo tra le istituzioni europee e l'industria cosmetica. I rappresentanti dei sedici marchi affermano che un confronto costruttivo è fondamentale per garantire che le nuove norme siano efficaci, proporzionate e realisticamente applicabili. Si teme che regolamentazioni troppo restrittive possano ostacolare l'innovazione e la crescita del settore, con conseguenze negative sull'occupazione e sull'economia europea.
Tra i punti chiave sollevati dai marchi vi è la preoccupazione per le regole sulla sostenibilità e la trasparenza degli ingredienti. Si richiede una maggiore chiarezza sulle procedure di valutazione del rischio e sulle modalità di certificazione dei prodotti, al fine di evitare un aumento eccessivo dei costi di produzione e una frammentazione del mercato interno. I rappresentanti sottolineano l'importanza di un approccio armonizzato a livello europeo, evitando la proliferazione di norme contrastanti tra i diversi Stati membri.
I sedici marchi si sono impegnati a fornire il loro contributo tecnico ed esperienziale al processo legislativo, offrendo la loro collaborazione attiva per la definizione di norme chiare, efficaci e sostenibili per il settore cosmetico. La speranza è che questo dialogo apra la strada a un accordo che tuteli sia gli interessi dei consumatori, sia la competitività dell'industria europea del cosmetico nel mercato globale, garantendo nel contempo la salvaguardia dell'ambiente e la sicurezza dei prodotti.
La Commissione Europea ha preso atto della richiesta di dialogo e si è dichiarata disponibile ad avviare un confronto con i rappresentanti del settore. Il risultato di questo dialogo sarà determinante per il futuro del settore cosmetico in Europa, influenzando le strategie aziendali e le scelte dei consumatori nei prossimi anni.