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Bologna: Scontri tra manifestanti No-War e polizia

Tensione alta a Bologna durante un corteo contro il riarmo. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di centinaia di …

Bologna: Scontri tra manifestanti No-War e polizia

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Tensione alta a Bologna durante un corteo contro il riarmo. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di centinaia di attivisti, si è trasformata in scontri con le forze dell'ordine. Secondo fonti della polizia, alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contundenti, bottiglie e fumogeni contro gli agenti, che hanno risposto con cariche per disperdere la folla. Gli scontri si sono concentrati principalmente in Piazza Maggiore, creando momenti di forte agitazione nel centro storico della città.

Le forze dell'ordine hanno effettuato diversi fermi, anche se il numero preciso non è ancora stato reso pubblico. Si segnalano alcuni feriti tra i manifestanti e le forze di polizia, ma le condizioni non sarebbero gravi. Molti testimoni oculari parlano di un'atmosfera di forte tensione già nelle ore precedenti l'inizio della manifestazione, con un clima di protesta acceso e scontri verbali tra manifestanti e polizia.

Il corteo, organizzato da diversi movimenti pacifisti e associazioni contro la guerra, protestava contro l'aumento delle spese militari in Italia e le politiche di riarmo del governo. I manifestanti hanno espresso la loro forte opposizione a qualsiasi forma di intervento militare e alla corsa agli armamenti, chiedendo un maggiore impegno per la diplomazia e la pace. La manifestazione è stata caratterizzata da strumenti musicali e bandiere pacifiste, ma la situazione è degenerata nel pomeriggio a causa di un gruppo di manifestanti più radicali.

Il sindaco di Bologna ha espresso preoccupazione per gli incidenti e ha condannato la violenza da entrambe le parti. Le autorità locali hanno aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità e identificare i responsabili degli scontri. La polizia sta visionando i video delle telecamere di sorveglianza e le riprese effettuate dai testimoni per ricostruire la dinamica degli eventi. Intanto, la città si interroga sulle cause che hanno portato a questa escalation di violenza e sul futuro delle proteste contro il riarmo.

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