Economia

Boom di occupazione, ma giovani e donne escluse: serve un piano per la transizione scuola-lavoro

L'Italia registra una crescita dell'occupazione, ma la buona notizia è fortemente mitigata da una preoccupante disparità: giovani e donne sono …

Boom di occupazione, ma giovani e donne escluse: serve un piano per la transizione scuola-lavoro

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L'Italia registra una crescita dell'occupazione, ma la buona notizia è fortemente mitigata da una preoccupante disparità: giovani e donne sono escluse da questa ripresa. Secondo un nuovo rapporto del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), il divario tra la crescita complessiva e l'accesso al mercato del lavoro per queste due categorie è significativo. Questo dato evidenzia una profonda falla nel sistema, che necessita di interventi urgenti e strutturali.

Il presidente del CNEL, Tiziano Rotondi, ha sottolineato la necessità di potenziare i processi di transizione dalla scuola al lavoro. L'attuale sistema, a detta di Rotondi, non riesce ad accompagnare adeguatamente i giovani nell'ingresso nel mondo del lavoro, lasciandoli spesso in una situazione di precarietà e vulnerabilità. Questa mancanza di supporto è particolarmente evidente per le donne, che si trovano ad affrontare ulteriori barriere legate alla conciliazione vita-lavoro e alle discriminazioni di genere.

Il rapporto del CNEL analizza nel dettaglio le cause di questa situazione, evidenziando la carenza di politiche attive del lavoro mirate a favorire l'inserimento dei giovani e delle donne, la mancanza di competenze adeguate al mercato del lavoro da parte dei giovani, e la persistenza di stereotipi di genere che limitano le opportunità professionali per le donne. L'indagine evidenzia anche il divario tra la formazione impartita a scuola e le reali esigenze delle imprese, creando un mismatch che penalizza soprattutto i giovani neolaureati.

Per invertire questa tendenza, il CNEL propone una serie di misure concrete, tra cui l'implementazione di programmi di orientamento scolastico e professionale più efficaci, l'aumento degli investimenti nella formazione professionale e la promozione di politiche attive del lavoro dedicate specificamente ai giovani e alle donne. Inoltre, si sottolinea la necessità di incentivare l'occupazione femminile attraverso misure di conciliazione vita-lavoro e di contrasto alle discriminazioni di genere. È fondamentale, conclude Rotondi, che le istituzioni, le imprese e le organizzazioni sociali lavorino insieme per creare un ecosistema più inclusivo e favorevole all'inserimento lavorativo di tutti i cittadini, senza distinzioni di età o genere.

La situazione richiede un'azione decisa e coordinata per garantire a giovani e donne pari opportunità nel mondo del lavoro. L'incapacità di farlo non solo penalizza individui e famiglie, ma compromette anche la crescita economica del Paese nel lungo termine. Il rapporto del CNEL rappresenta un appello urgente per un cambiamento radicale nel modo in cui affrontiamo la transizione scuola-lavoro e promuoviamo un mercato del lavoro più giusto ed equo.

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