Braida: Il Milan manca di competenza, stagione fallimentare prevista
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Ariedo Braida, ex dirigente rossonero, non usa mezzi termini per commentare la difficile stagione del Milan. In un'intervista rilasciata, ha stroncato senza appello la gestione attuale, affermando che la squadra manca di competenza e che lui aveva previsto fin dall'inizio una stagione così deludente. Braida, figura storica del calcio italiano, ha sottolineato la necessità di un profondo rinnovamento nella dirigenza, focalizzando l'attenzione sul ruolo del direttore sportivo.
Secondo Braida, per ricoprire questo ruolo chiave è indispensabile possedere un talento innato, una capacità di individuare giovani promesse e di costruire una squadra competitiva. Non basta la semplice esperienza manageriale, ma serve una visione strategica a lungo termine e un fiuto particolare per i giocatori. La mancanza di queste qualità, secondo l'ex dirigente, si riflette direttamente sui risultati del campo, spiegando le difficoltà incontrate dal Milan in questa stagione.
Braida ha evitato di puntare il dito contro singoli individui, preferendo concentrarsi sulla carenza generale di competenza all'interno della società. La sua analisi si presenta come un campanello d'allarme per la dirigenza rossonera, invitando a un serio esame di coscienza e a un'attenta riflessione sulle strategie future. Il suo intervento rappresenta un'ulteriore conferma delle difficoltà incontrate dal Milan, difficoltà che vanno oltre i singoli risultati e toccano la stessa struttura organizzativa del club.
Le parole di Braida risuonano come un monito, un invito a ripensare completamente l'approccio alla gestione sportiva del Milan. La sua esperienza pluriennale nel mondo del calcio gli conferisce autorevolezza e fa riflettere sulla necessità di un cambiamento radicale per riportare il club ai fasti del passato. L'auspicio, secondo Braida, è che la società prenda coscienza di queste carenze e metta in atto le azioni correttive necessarie per costruire un futuro di successo.