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Calabria: Stop al divieto di noleggio ambulanze per imprese funebri

La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza che mette fine a una controversia di lunga data in Calabria. La Regione …

Calabria: Stop al divieto di noleggio ambulanze per imprese funebri

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La Corte Costituzionale ha emesso una sentenza che mette fine a una controversia di lunga data in Calabria. La Regione non potrà più vietare alle imprese funebri il noleggio di ambulanze per il trasporto dei defunti. La decisione arriva dopo un ricorso presentato da diverse aziende del settore che si sono viste impedire l'attività di noleggio, con conseguenti difficoltà operative e limitazioni di mercato.

La Corte ha ritenuto illegittimo il divieto regionale, considerandolo una restrizione eccessiva e non giustificata alla libera concorrenza e all'esercizio di un'attività economica lecita. La sentenza afferma che non sussistono ragioni di interesse pubblico tali da giustificare la limitazione imposta dalla Regione Calabria. La decisione rappresenta una vittoria per le imprese funebri calabresi, che potranno ora operare con maggiore libertà e offrire un servizio più efficiente alla popolazione.

La sentenza, inoltre, chiarisce il quadro normativo in materia di trasporto dei defunti, precisando che il noleggio di ambulanze da parte di imprese funebri è un'attività perfettamente compatibile con la normativa vigente a livello nazionale. Questo contribuirà a uniformare le prassi su tutto il territorio nazionale, garantendo un servizio più omogeneo ed efficiente a tutti i cittadini. Le imprese funebri potranno ora investire ulteriormente nell'ammodernamento del proprio parco veicoli e nell'ottimizzazione dei propri servizi, a beneficio della comunità.

La decisione della Corte Costituzionale segna un passo importante per la liberalizzazione del mercato dei servizi funebri in Calabria e rappresenta un precedente significativo per altre regioni italiane che potrebbero adottare politiche simili. Si attende ora l'applicazione della sentenza da parte delle autorità regionali e la conseguente modifica della normativa regionale in materia. La sentenza pone fine ad una situazione di incertezza che ha penalizzato le imprese del settore, aprendo la strada ad un futuro di maggiore competitività e servizi più adeguati alle esigenze della popolazione.

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