Sanità

Calabria: Uil denuncia ritardi critici nella prevenzione oncologica

Secondo la Uil, la Calabria è gravemente indietro rispetto al resto d'Italia per quanto riguarda gli screening e la prevenzione …

Calabria: Uil denuncia ritardi critici nella prevenzione oncologica

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Secondo la Uil, la Calabria è gravemente indietro rispetto al resto d'Italia per quanto riguarda gli screening e la prevenzione oncologica. La denuncia arriva dopo un'analisi approfondita della situazione regionale, che evidenzia criticità strutturali e carenze di risorse che compromettono l'efficacia delle politiche di prevenzione.

La Uil sottolinea la scarsa diffusione degli screening oncologici, con tassi di partecipazione significativamente inferiori alla media nazionale. Questo ritardo, secondo il sindacato, ha conseguenze drammatiche, aumentando il rischio di diagnosi tardive e peggiorando le prospettive di guarigione. Le cause principali, secondo l'analisi della Uil, sono da ricercarsi nella carenza di personale specializzato, nella mancanza di infrastrutture adeguate e nella frammentazione dei servizi.

Il sindacato evidenzia, inoltre, la difficoltà di accesso ai servizi per le popolazioni più vulnerabili, come quelle residenti nelle aree interne della regione, dove le distanze e la carenza di mezzi di trasporto rappresentano un ostacolo significativo. La Uil chiede quindi un intervento immediato da parte delle istituzioni regionali per rafforzare la rete di prevenzione oncologica, investendo in risorse umane e tecnologiche e migliorando l'organizzazione dei servizi. È necessario, secondo il sindacato, promuovere campagne di sensibilizzazione per aumentare la partecipazione agli screening e garantire l'uguaglianza di accesso ai servizi per tutti i cittadini calabresi.

La Uil si impegna a monitorare attentamente l'evoluzione della situazione e a sollecitare costantemente le autorità competenti affinché adottino misure concrete ed efficaci per colmare il gap esistente con il resto d'Italia. Il sindacato ribadisce la necessità di un piano regionale organico e strutturato per la prevenzione oncologica, che tenga conto delle specifiche esigenze del territorio calabrese e garantisca l'accesso tempestivo e di qualità alle prestazioni di screening e diagnosi precoce. Solo attraverso un impegno concreto e costante si potrà ridurre l'impatto devastante delle malattie oncologiche in Calabria. La Uil chiede quindi un dialogo aperto e costruttivo con le istituzioni per individuare soluzioni concrete e velocizzare l'implementazione di un piano di interventi efficace.

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