Campania: 175 milioni per la sicurezza degli scuolabus
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La Regione Campania ha stanziato 175 milioni di euro per migliorare la sicurezza degli scuolabus e, più in generale, il trasporto scolastico. L'annuncio arriva dal governatore Vincenzo De Luca, che ha illustrato i dettagli di un piano ambizioso volto a garantire un viaggio più sicuro per gli studenti campani.
Il piano prevede interventi mirati su diverse aree. Una parte consistente dei fondi sarà destinata al rinnovo del parco veicoli, con l'acquisto di scuolabus nuovi, dotati di tecnologie all'avanguardia per la sicurezza, come sistemi di video sorveglianza, cinture di sicurezza per tutti i passeggeri e sensori di presenza per evitare partenze accidentali. L'obiettivo è quello di sostituire i mezzi più vecchi e inadeguati, garantendo standard qualitativi elevati.
Un'altra fetta importante del finanziamento sarà impiegata per la formazione del personale, con corsi specifici dedicati agli autisti di scuolabus. La formazione si concentrerà su tecniche di guida sicura, gestione delle emergenze e sicurezza dei bambini. Il piano prevede anche l'implementazione di percorsi formativi per il personale scolastico addetto alla gestione del trasporto degli studenti.
Inoltre, il piano di De Luca prevede investimenti infrastrutturali per migliorare la sicurezza delle strade vicino alle scuole. Questo include la realizzazione di nuove fermate, la segnaletica stradale più chiara e visibile e la creazione di zone a traffico limitato per garantire un ambiente più sicuro intorno agli istituti scolastici. Il piano considera anche interventi di manutenzione stradale e l'installazione di sistemi di controllo del traffico per rendere i percorsi più sicuri.
L'iniziativa, giudicata fondamentale per garantire la sicurezza dei più giovani, è stata accolta con favore da genitori, insegnanti e associazioni che si battono per la tutela dei minori. La Regione Campania si impegna a monitorare costantemente l'attuazione del piano, assicurando la trasparenza e l'efficacia degli interventi previsti. Il completamento del progetto è previsto entro i prossimi tre anni, ma la Regione si impegna a raggiungere obiettivi intermedi con scadenze precise per ogni fase di attuazione.