Campania: Legge sul fine vita, approvazione rimandata
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Il Consiglio regionale della Campania ha rinviato l'approvazione della legge sul fine vita. La decisione, presa durante una seduta particolarmente accesa, ha suscitato forti reazioni tra le diverse forze politiche e le associazioni che si battono per i diritti dei malati terminali.
Diversi consiglieri hanno espresso preoccupazione per la mancanza di un dibattito approfondito sulla complessa materia, sottolineando la necessità di un'ampia consultazione con esperti del settore medico-legale ed etico. Altri, invece, hanno criticato il rinvio, definendolo una perdita di tempo e un mancato riconoscimento del diritto alla scelta per i pazienti in fase terminale.
Le associazioni a sostegno del fine vita hanno espresso forte delusione, denunciando un'impasse politica che impedisce ai cittadini campani di accedere a una legislazione in linea con i principi di autonomia e dignità personale. Hanno inoltre ribadito la necessità di una legge chiara e precisa che garantisca il rispetto della volontà del paziente, evitando ambiguità interpretative.
Il presidente del Consiglio regionale ha promesso di riprendere l'esame della proposta di legge in tempi brevi, dopo un periodo di approfondimento e confronto. Tuttavia, la data definitiva per la nuova votazione non è stata ancora fissata, lasciando aperta la questione e alimentando l'incertezza tra coloro che attendono una regolamentazione in materia di fine vita.
La questione del fine vita è un tema molto dibattuto in Italia, con diverse regioni che hanno già approvato leggi regionali specifiche. La Campania, con questo rinvio, si pone quindi ancora una volta in una posizione di incertezza rispetto a una tematica così delicata, che coinvolge direttamente il diritto alla salute e alla dignità della persona.