Canile di Vizzini sequestrato: condizioni inaccettabili
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Il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Catania ha disposto il sequestro del canile municipale di Vizzini, in provincia di Catania, a seguito di un'ispezione che ha rivelato gravi carenze igienico-sanitarie e condizioni di detenzione inaccettabili per i cani ospitati. L'operazione, condotta nei giorni scorsi, ha portato alla luce una situazione di estrema precarietà, con strutture inadeguate, mancanza di pulizia e scarsa assistenza veterinaria. Secondo quanto emerso dalle indagini, i cani erano costretti a vivere in ambienti sporchi e sovraffollati, con rischio concreto per la loro salute e il loro benessere. Le autorità hanno riscontrato la presenza di parassiti, una carenza di cibo e acqua adeguati e una generale mancanza di cure veterinarie appropriate.
L'intervento del NAS è stato sollecitato da diverse segnalazioni da parte di cittadini e associazioni animaliste, preoccupati per le condizioni dei cani ospitati nel canile. Le denunce, corredate da fotografie e testimonianze, hanno dipinto un quadro allarmante che ha spinto gli inquirenti ad effettuare un'ispezione a sorpresa. Durante il sopralluogo, i carabinieri del NAS hanno potuto constatare di persona la gravità della situazione, accertando le numerose irregolarità e le violazioni delle norme in materia di benessere animale.
Il sequestro del canile municipale di Vizzini rappresenta un duro colpo per l'amministrazione comunale, chiamata ora a rispondere delle gravi inadempienze riscontrate. Il sindaco dovrà provvedere al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie e alla garanzia del benessere degli animali, adottando le misure necessarie per garantire un adeguato trattamento. Nel frattempo, i cani sequestrati sono stati affidati temporaneamente ad altre strutture, in attesa che il canile venga adeguatamente ristrutturato e messo a norma. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire le responsabilità e le eventuali sanzioni amministrative o penali da applicare. L'episodio di Vizzini lancia un allarme sulle condizioni di molti canili italiani, sollecitando un maggiore controllo e una maggiore attenzione al rispetto delle normative a tutela del benessere animale.
