Caporalato in Sardegna: Imprenditore agricolo arrestato
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Un imprenditore agricolo è stato arrestato nel Sud Sardegna con l'accusa di caporalato. L'operazione, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari, ha portato alla luce un sistema di sfruttamento di lavoratori agricoli, prevalentemente stranieri. Le indagini, durate diversi mesi, hanno consentito di raccogliere prove schiaccianti contro l'imprenditore, che avrebbe pagato i braccianti sotto la paga minima e li avrebbe sottoposti a condizioni di lavoro disumane. Secondo le testimonianze raccolte, i lavoratori erano costretti a lavorare per lunghe ore senza adeguate pause e con scarse protezioni per la sicurezza. L'arresto è avvenuto dopo una serie di perquisizioni nelle aziende agricole dell'imprenditore, durante le quali sono stati sequestrati documenti contabili e altri elementi utili per le indagini. L'imprenditore è stato condotto nel carcere di Cagliari e dovrà rispondere alle accuse di sfruttamento del lavoro e violazione delle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. L'inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cagliari, prosegue per individuare eventuali altri responsabili del reato. Le associazioni che si battono per i diritti dei lavoratori stranieri hanno espresso soddisfazione per l'operazione, sottolineando l'importanza della lotta contro il caporalato per garantire dignità e giustizia a chi lavora duramente nella campagna. La vicenda evidenzia, ancora una volta, l'urgente necessità di rafforzare i controlli e di migliorare le tutele per i lavoratori più vulnerabili, al fine di eradicare questo grave fenomeno criminale.
