Carceri italiane: situazioni critiche denunciate dal Garante
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Il Garante Nazionale dei Diritti delle Persone Detenute ha lanciato un allarme sulla grave situazione di degrado presente in alcune carceri italiane. Secondo il rapporto diffuso, diverse strutture si trovano in condizioni inadeguate e fatiscenti, compromettendo la dignità e la sicurezza dei detenuti.
Il documento evidenzia problematiche strutturali diffuse, come carenze igienico-sanitarie, sovraffollamento, scarsa presenza di personale, e mancanza di spazi adeguati per attività ricreative e di reinserimento sociale. In alcune realtà, le condizioni sono state definite pericolose per la salute fisica e mentale dei reclusi.
Il Garante ha sottolineato la necessità di interventi urgenti per risolvere queste criticità. Sono richieste maggiori risorse, una riorganizzazione del sistema carcerario e un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire il rispetto dei diritti fondamentali delle persone private della libertà. L'obiettivo, secondo il Garante, è di creare ambienti carcerari che favoriscano la rieducazione e il reinserimento sociale, non solo la semplice detenzione.
La denuncia si concentra non solo sulle infrastrutture, ma anche sulla mancanza di personale qualificato, che si traduce in difficoltà nell'assicurare un'adeguata assistenza ai detenuti. La carenza di personale, inoltre, impedisce la realizzazione di programmi di riabilitazione e di reinserimento sociale, aumentando il rischio di recidiva.
Il Garante ha chiesto al Ministero della Giustizia di intervenire con urgenza per affrontare queste problematiche, sollecitando l'approvazione di piani di ammodernamento e di aumento delle risorse destinate al sistema penitenziario italiano. La situazione, secondo il Garante, rappresenta una violazione dei diritti umani fondamentali e richiede un'azione immediata e decisa da parte delle autorità competenti. La speranza è che questa denuncia possa segnare un punto di svolta nella gestione delle carceri italiane, garantendo condizioni di vita dignitose a tutte le persone detenute.