Castellucci: Il peso del Morandi, un fardello ancora presente
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Il crollo del Ponte Morandi di Genova continua a lasciare un segno profondo nell'animo di chi ha vissuto da vicino la tragedia. Roberto Castellucci, figura chiave nelle indagini e nella ricostruzione successiva al disastro, ha recentemente espresso il suo profondo dolore e la persistenza del peso emotivo legato a quell'evento. In un'intervista rilasciata, Castellucci ha dichiarato: "Questo peso lo sentivo allora e lo sento ancora adesso".
Le sue parole riassumono il profondo impatto emotivo che il crollo del ponte ha avuto sulla comunità genovese e su coloro che sono stati coinvolti nelle operazioni di soccorso, nelle indagini e nella successiva ricostruzione. Il ricordo delle vittime, la gravità del disastro e la responsabilità di ricostruire un pezzo di città distrutto continuano a pesare sulla coscienza di molti.
Castellucci, con la sua testimonianza, mette in luce l'aspetto umano di una tragedia di proporzioni enormi. Non si tratta solo di numeri, di indagini e di processi giudiziari, ma di vite spezzate, di famiglie distrutte e di un trauma collettivo che necessita di tempo per essere elaborato. La sua affermazione evidenzia la difficoltà di superare un evento così devastante, e sottolinea il persistere del senso di responsabilità e del peso morale che grava su coloro che si sono impegnati nella gestione dell'emergenza e nella ricostruzione.
La ricostruzione del Ponte Morandi, simbolo della rinascita di Genova, non cancella il dolore e il ricordo di quel giorno. La dichiarazione di Castellucci ci ricorda che le cicatrici del passato, pur nascoste sotto una nuova struttura, permangono a livello emotivo e individuale. La sua testimonianza è un appello alla memoria, un invito a non dimenticare le vittime e a riflettere sull'importanza della sicurezza e della manutenzione delle infrastrutture.