Castellucci: Il peso del Morandi, un fardello incancellabile
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Il crollo del ponte Morandi resta una ferita aperta per Antonella Castellucci, ex dirigente di Autostrade per l'Italia. In una recente intervista, ha ribadito il profondo senso di responsabilità che ancora oggi la tormenta: "Questo peso lo sentivo allora e lo sento ancora adesso", ha dichiarato, con voce carica di emozione. Le sue parole riaccendono il dibattito sulle responsabilità della tragedia, che causò la morte di 43 persone nel 2018.
Castellucci, coinvolta nelle indagini sulla manutenzione del viadotto, ha sottolineato la gravosità del carico emotivo che porta con sé da anni. Non si tratta solo di un peso giudiziario, ma di una profonda sofferenza per le vittime e le loro famiglie. La consapevolezza di aver lavorato per un'azienda coinvolta in un disastro di tale portata continua a tormentarla, lasciando un'impronta indelebile sulla sua vita.
La sua testimonianza riapre la discussione sull'importanza della sicurezza delle infrastrutture e sulla necessità di una maggiore vigilanza da parte delle autorità competenti. Il crollo del Morandi ha evidenziato falle sistemiche nel controllo e nella manutenzione delle grandi opere pubbliche, sollevando interrogativi ancora irrisolti sulla prevenzione di simili disastri in futuro. La ricostruzione del ponte, seppur un segno di resilienza, non cancella il dolore e le responsabilità legate a quel tragico evento.
Le parole di Castellucci rappresentano un monito: un invito a imparare dalle tragedie del passato per evitare che si ripetano in futuro. La responsabilità, ha sottolineato, non è solo di chi occupa posizioni apicali, ma di tutto il sistema, un sistema che dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini e la corretta gestione delle infrastrutture. La sua dichiarazione lascia spazio a riflessioni profonde sulla giustizia, sulla memoria e sull'impatto delle decisioni sulle vite altrui.
L'intervista di Castellucci rappresenta un importante momento di riflessione per ribadire l'importanza della trasparenza e della responsabilità nella gestione delle infrastrutture strategiche del Paese. Si riapre dunque il dibattito sulla necessità di migliorare i controlli e la manutenzione delle infrastrutture, per evitare che simili tragedie si ripetano e per garantire la sicurezza dei cittadini.
