Catania punta a Capitale della Cultura 2028
È
È partita ufficialmente la corsa di Catania per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028. Il Ministero della Cultura ha aperto le candidature, e la città etnea si presenta con un progetto ambizioso, pronto a mettere in luce il suo ricco patrimonio storico, artistico e culturale.
Il progetto, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni, associazioni culturali e cittadini, si basa su un'idea di rinnovamento e inclusione, puntando a valorizzare non solo i monumenti e i musei, ma anche le realtà più periferiche e le espressioni artistiche contemporanee. Si prevede un programma di eventi ricco e variegato, capace di attrarre turisti da ogni parte d'Italia e del mondo, promuovendo al contempo la crescita economica e sociale del territorio.
Tra gli elementi cardine del progetto, si segnalano iniziative dedicate alla valorizzazione del patrimonio archeologico, con particolare attenzione al teatro greco e alle necropoli, e progetti che mirano a rilanciare il tessuto urbano attraverso interventi di riqualificazione urbana e di promozione delle attività artigianali locali. Spazio anche a manifestazioni artistiche e culturali di ampio respiro, con l'obiettivo di trasformare Catania in un vero e proprio hub culturale mediterraneo.
Il Comune di Catania si è impegnato a presentare una candidatura solida e competitiva, mettendo a disposizione tutte le risorse necessarie per realizzare un progetto di grande impatto. La sfida è ambiziosa, ma la città è determinata a dimostrare il suo potenziale e a conquistare il prestigioso titolo. La candidatura sarà valutata da una commissione di esperti che selezionerà le città finaliste. L'annuncio del vincitore è previsto per il 2024.
La competizione è agguerrita, con numerose altre città italiane che si contendono il titolo. Catania, però, forte della sua storia millenaria, della sua vibrante cultura e della sua straordinaria bellezza, ha tutte le carte in regola per competere ad armi pari e realizzare un progetto capace di lasciare un segno indelebile sulla città e sul suo futuro.