Cecchettin: Denunciare la violenza, un atto di coraggio
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Gino Cecchettin, figura di spicco nel contrasto alla violenza domestica, ha lanciato un appello accorato: denunciare è un atto di coraggio, fondamentale per spezzare il ciclo di abusi e proteggere le vittime. Il silenzio, al contrario, diventa un complice silenzioso che alimenta la spirale di violenza. Cecchettin ha sottolineato l'importanza di superare la paura e la vergogna, spesso ostacoli insormontabili per chi subisce maltrattamenti. La denuncia, ha spiegato, non è solo un atto individuale ma un gesto di responsabilità sociale, che contribuisce a creare una comunità più sicura e protettiva. Le vittime, spesso isolate e vulnerabili, devono sapere che non sono sole e che esistono risorse e supporto a loro disposizione. Le istituzioni, ha aggiunto Cecchettin, devono impegnarsi a fornire assistenza adeguata e a garantire la sicurezza delle vittime nel processo di denuncia. La lotta contro la violenza domestica richiede un impegno collettivo, che passa attraverso la sensibilizzazione, la prevenzione e la condanna unanime di ogni forma di abuso. Solo attraverso la denuncia e la consapevolezza collettiva si può sperare di costruire un futuro libero dalla violenza. Cecchettin ha concluso il suo intervento ribadendo l'importanza del sostegno alle vittime e la necessità di azioni concrete per proteggerle e garantire loro giustizia. Il suo messaggio è chiaro: il silenzio è complicità, la denuncia è libertà. È un messaggio di speranza e di forza, rivolto a chi soffre in silenzio e a chi vuole contribuire a cambiare le cose.