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Chignon obbligatorio: mal di testa per i Carabinieri?

L'obbligo dello chignon per le donne carabiniere sta generando malcontento e problemi di salute. Diverse militari si sono lamentate di …

Chignon obbligatorio: mal di testa per i Carabinieri?

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L'obbligo dello chignon per le donne carabiniere sta generando malcontento e problemi di salute. Diverse militari si sono lamentate di cefalee e disagi fisici causati dall'utilizzo del casco in combinazione con l'acconciatura richiesta dal regolamento. La rigidità dello chignon, infatti, impedirebbe una corretta vestibilità del casco, creando punti di pressione e causando dolore.

Le testimonianze raccolte parlano di un impatto negativo sulla salute delle militari, con diverse segnalazioni di mal di testa intensi e persistenti, anche dopo brevi periodi di servizio. Questo problema, secondo le testimonianze, non solo compromette l'efficienza operativa ma anche il benessere psicofisico delle donne in divisa. L'utilizzo di fasce o altri accorgimenti per mitigare il problema sembrerebbe non essere sufficiente a risolvere del tutto il disagio.

Alcuni rappresentanti sindacali hanno già richiesto un intervento urgente da parte del comando, chiedendo una revisione del regolamento sull'acconciatura per consentire una maggiore flessibilità e un miglior adattamento alle esigenze delle donne carabiniere. Si sottolinea l'importanza di garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutte le forze dell'ordine, indipendentemente dal genere. La richiesta principale è quella di trovare una soluzione che consenta alle donne carabiniere di indossare il casco in modo comodo e sicuro, senza compromettere la loro salute. La discussione si concentra ora sulla possibilità di adattare le norme interne, tenendo conto delle problematiche riscontrate e delle necessità delle operative.

La questione solleva anche un dibattito più ampio sulle regole di abbigliamento nelle forze armate e sulla necessità di un maggiore adattamento alle esigenze individuali, in particolare di quelle legate al genere, senza compromettere l'efficienza del servizio. Si attende ora una risposta ufficiale da parte del comando dei Carabinieri sulla questione dello chignon e sulle eventuali modifiche al regolamento interno.

Intanto, le donne carabiniere continuano a segnalare i disagi patiti, sperando in una rapida soluzione che garantisca loro un ambiente di lavoro più confortevole e rispettoso della loro salute.

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