Cia Basilicata: Stop all'intesa acqua con la Puglia
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La Confederazione Italiana Agricoltori della Basilicata chiede alla Regione di interrompere l'accordo con la Puglia sulla gestione delle risorse idriche. Secondo la Cia, l'intesa attualmente in vigore sarebbe svantaggiosa per la Basilicata, compromettendo la disponibilità di acqua per le attività agricole e la popolazione lucana.
La Cia Basilicata evidenzia come l'accordo, secondo la loro analisi, non garantisca un'equa ripartizione delle risorse idriche tra le due regioni. Si teme che la Puglia, con una maggiore capacità di pressione politica e una maggiore richiesta, possa assorbire una quota eccessiva di acqua a scapito della Basilicata, già alle prese con problemi di siccità e scarsità di risorse idriche.
L'organizzazione agricola sottolinea l'importanza strategica dell'acqua per il settore agricolo lucano, un comparto economico fondamentale per la regione. La riduzione della disponibilità idrica, secondo la Cia, potrebbe avere conseguenze drammatiche per le aziende agricole, con potenziali perdite di raccolto e un impatto negativo sull'occupazione.
La Cia Basilicata ha lanciato un appello urgente alla Regione, chiedendo un'immediata revisione dell'accordo con la Puglia e la difesa degli interessi della popolazione e delle attività produttive lucane. L'organizzazione si dice pronta a intraprendere tutte le azioni necessarie per tutelare le risorse idriche della Basilicata, incluso il ricorso a vie legali se necessario. La situazione è particolarmente delicata in questo periodo di siccità, che sta mettendo a dura prova le risorse idriche di tutta la regione.
La Cia Basilicata ha inoltre chiesto un incontro urgente con l'assessore regionale competente per discutere la questione e trovare una soluzione che garantisca un'equa distribuzione dell'acqua tra le due regioni. L'organizzazione agricola si aspetta una risposta immediata da parte della Regione e un impegno concreto per la tutela delle risorse idriche della Basilicata.