Ciclovia Adriatica: Ritardi e Tratti Mancanti
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La Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) segnala significativi ritardi nella realizzazione della Ciclovia Adriatica, con tratti ancora incompleti che compromettono la fruibilità di questo importante percorso cicloturistico.
Secondo la Fiab, numerose sono le sezioni della ciclovia ancora in stato di progettazione o cantiere, causando disagi e frustrazioni per i ciclisti che intendono percorrerla. Mancano infrastrutture essenziali, come tratti di pista ciclabile, aree di sosta e punti di ristoro, rendendo l'esperienza di viaggio meno sicura e meno confortevole.
La Fiab evidenzia la necessità di un intervento urgente da parte delle amministrazioni locali e regionali coinvolte per accelerare i lavori e completare i tratti mancanti. Si sottolinea l'importanza di garantire la continuità del percorso e di migliorare la qualità delle infrastrutture esistenti, assicurando la sicurezza dei ciclisti e promuovendo un turismo sostenibile.
La mancata realizzazione di alcuni tratti non solo limita la fruizione della Ciclovia Adriatica, ma rappresenta anche un fallimento nel promuovere la mobilità ciclistica sostenibile e la valorizzazione del territorio. Le aree interessate dai ritardi sono diverse e sparse lungo l'intero tracciato, creando un mosaico di sezioni complete e sezioni incomplete.
La Fiab ha lanciato un appello alle istituzioni, chiedendo un piano di azione concreto e tempestivo, che preveda un'accelerazione dei lavori e un adeguato finanziamento per il completamento dell'opera. L'obiettivo è quello di trasformare la Ciclovia Adriatica in un percorso ciclabile di alta qualità, in grado di attrarre turisti da tutta Europa e di promuovere la cultura del cicloturismo in Italia.
La Federazione si impegna a monitorare costantemente lo stato dei lavori e a fornire aggiornamenti alla cittadinanza, sollecitando un impegno concreto e duraturo per il completamento di questa infrastruttura strategica per il turismo e la mobilità sostenibile.
Oltre ai ritardi, la Fiab segnala anche la scarsa qualità di alcuni tratti già realizzati, con superfici irregolari e segnaletica inadeguata, che aumentano il rischio di incidenti. Si auspica, quindi, non solo un completamento rapido, ma anche una revisione degli standard qualitativi per garantire un percorso sicuro ed efficiente per tutti i ciclisti.