Cina smentisce: nessun militare in Ucraina
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Pechino ha respinto con fermezza le accuse di partecipazione militare in Ucraina, definendole infondate. Il Ministero degli Esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si sottolinea il costante impegno della Cina per la pace e la stabilità nella regione. La dichiarazione segue una serie di rapporti da parte di media internazionali che, citando fonti anonime, accusavano la Cina di fornire supporto militare alle forze russe. Il governo cinese ha ribadito la sua posizione di neutralità nel conflitto, affermando di voler promuovere una soluzione diplomatica attraverso il dialogo e la negoziazione. La Cina ha inoltre rimarcato l'importanza del rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i paesi e ha invitato tutte le parti in causa a trovare una soluzione pacifica alla crisi. Le accuse di coinvolgimento militare cinese, secondo Pechino, sono prive di fondamento e mirano a screditare il ruolo della Cina sulla scena internazionale. Il governo cinese ha reiterato il suo appello alla comunità internazionale per un approccio equilibrato e costruttivo alla questione ucraina, evitando di alimentare tensioni o speculazioni infondate. La dichiarazione conclude ribadendo l'impegno della Cina a favorire la risoluzione pacifica del conflitto e a promuovere il dialogo tra le parti coinvolte. La Cina si è sempre dichiarata contraria alla guerra e ha sempre auspicato una soluzione diplomatica alla crisi. Tuttavia, la sua relazione con la Russia rimane stretta e le accuse di assistenza militare restano un punto di attrito significativo nelle relazioni internazionali. Il mondo osserva con attenzione come questa vicenda si evolverà e come reagirà la comunità internazionale alle smentite di Pechino.