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Ciotti denuncia: Violenza legale contro i migranti in Italia

Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, ha lanciato un duro attacco contro le politiche migratorie italiane, denunciando una violenza …

Ciotti denuncia: Violenza legale contro i migranti in Italia

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Don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, ha lanciato un duro attacco contro le politiche migratorie italiane, denunciando una violenza legale perpetrata ai danni dei migranti. Secondo Ciotti, le attuali leggi e le pratiche di applicazione contribuiscono a creare un clima di intolleranza e discriminazione, violando i diritti fondamentali delle persone in cerca di asilo e protezione internazionale.

Il leader del Gruppo Abele ha sottolineato come la burocrazia complessa e spesso inefficiente, unita a tempi di attesa lunghissimi per l'ottenimento dello status di rifugiato, crei situazioni di vulnerabilità e marginalizzazione per i migranti. Questa situazione li espone a sfruttamento, abuso e degrado, rendendoli vittime di un sistema che, pur di nome garantendo i diritti, nella pratica li nega.

Inoltre, Ciotti ha evidenziato la mancanza di accoglienza adeguata e la diffusa xenofobia che contribuiscono ad alimentare un clima ostile. Ha chiamato le istituzioni a una profonda riflessione sulle politiche migratorie in atto, invitando a un cambio di rotta che metta al centro la dignità umana e il rispetto dei diritti fondamentali di ogni persona, indipendentemente dalla sua provenienza. Secondo Ciotti, è necessario superare l'approccio emergenziale e adottare un sistema più strutturato e inclusivo, che faciliti l'integrazione sociale e offra reali opportunità di lavoro e di vita dignitosa ai migranti.

Il Gruppo Abele, da sempre impegnato nella difesa dei diritti umani e nell'accoglienza dei migranti, ha ribadito il proprio impegno nel contrastare le ingiustizie e le discriminazioni, chiedendo una maggiore attenzione da parte delle istituzioni e della società civile. Ciotti ha concluso il suo intervento con un appello alla responsabilità collettiva, invitando tutti a impegnarsi per costruire una società più giusta e accogliente.

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