Clarisse lanciano 'Adotta un Cardinale': una preghiera-sondaggio
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Le Clarisse di un convento italiano hanno lanciato un'iniziativa originale e insolita: 'Adotta un Cardinale'. Non si tratta di un'adozione nel senso tradizionale del termine, ma di una campagna di preghiera e di sondaggio per raccogliere le intenzioni di preghiera dei fedeli e indirizzarle ai cardinali della Chiesa. L'iniziativa, nata da un'idea delle suore stesse, si propone di creare un ponte di preghiera tra i fedeli e i membri del Collegio Cardinalizio.
Il meccanismo è semplice: i fedeli possono inviare le loro intenzioni di preghiera al convento, specificando il cardinale a cui desiderano affidare la loro richiesta. Le suore, poi, si impegneranno a includere queste intenzioni nelle loro preghiere quotidiane. L'aspetto del sondaggio risiede nella possibilità per i fedeli di scegliere liberamente il cardinale a cui rivolgersi, offrendo così un'interessante prospettiva sulle preferenze e sulla percezione che i fedeli hanno dei singoli cardinali.
L'iniziativa, ovviamente, non ha scopi politici o di influenza, ma vuole essere un modo semplice e creativo per rafforzare la preghiera comunitaria e creare una connessione spirituale più diretta tra i fedeli e la gerarchia ecclesiastica. Le Clarisse sperano che questa iniziativa possa riscuotere successo e diventare un esempio di devizione e innovazione nella pratica religiosa. L'iniziativa, pur originale, solleva alcune questioni sulla sua efficacia e sulla gestione delle informazioni raccolte. Le suore, però, assicurano che la privacy sarà rigorosamente rispettata e che le intenzioni di preghiera saranno trattate con la dovuta discrezione e riservatezza. La semplicità del gesto e l'intenzione profonda dietro di esso rappresentano la vera forza di questa insolita iniziativa.
L'impatto mediatico dell'iniziativa è stato notevole, suscitando un acceso dibattito online. Molti hanno apprezzato l'originalità del progetto, mentre altri hanno espresso perplessità sull'opportunità di associare un atto di fede personale ad una sorta di 'votazione' implicita nella scelta del cardinale. Le Clarisse, comunque, mantengono la loro posizione, convinte di aver creato un modo nuovo e stimolante per avvicinare i fedeli alla preghiera e alla comunità ecclesiale.