Cocullo: 15mila fedeli per il Rito dei Serpari
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Cocullo, un piccolo paese in provincia de L'Aquila, è stato invaso da 15mila persone per assistere all'edizione 2024 del tradizionale Rito dei Serpari. Questa antica e suggestiva cerimonia, che si ripete ogni anno il 1° maggio, vede come protagonista San Domenico di Foligno, a cui si attribuisce il potere di proteggere dal morso dei serpenti.
La processione, cuore pulsante del Rito, si è snodata per le strette vie del paese, con la statua del Santo adornata di serpenti vivi, portati dai “serpari”, uomini del paese che, secondo la tradizione, li catturano e li manipolano senza subire alcun danno. Una scena che affascina e al contempo inquieta, un mix di devozione popolare e di un'ancestrale connessione tra uomo e natura.
Quest'anno, la partecipazione è stata eccezionalmente elevata, superando le previsioni più ottimistiche. L'affluenza di pellegrini e turisti provenienti da tutta Italia, e anche dall'estero, ha trasformato Cocullo in un brulicante centro di devozione e curiosità. Le autorità locali si sono organizzate per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico, ma l'atmosfera è stata comunque carica di entusiasmo e rispetto per una tradizione millenaria.
Il Rito dei Serpari non è solo un evento religioso, ma anche un importante momento di aggregazione sociale per la comunità di Cocullo. La preparazione alla cerimonia coinvolge l'intero paese, in un clima di condivisione e di reciproco aiuto. La festa si protrae per tutta la giornata, con bancarelle di artigianato locale, degustazioni di prodotti tipici e momenti di convivialità. Un'occasione per scoprire le tradizioni e la bellezza di un borgo immerso nel cuore del Parco Nazionale della Maiella.
L'eco del Rito dei Serpari si estende ben oltre i confini di Cocullo, contribuendo a promuovere il turismo religioso e culturale dell'Abruzzo. La sua fama internazionale attrae ogni anno un numero crescente di visitatori, desiderosi di assistere a uno spettacolo unico al mondo, un vero e proprio rito di primavera che celebra la fede, la natura e la millenaria storia di un piccolo ma straordinario paese.