Collega evaso trovato morto in laghetto: suicidio?
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Un corpo è stato ritrovato senza vita in un laghetto cittadino. Le autorità sospettano si tratti di Marco Rossi, un dipendente di una ditta locale, evaso dal carcere di recente.
La scoperta è avvenuta questa mattina, intorno alle 7:00, da parte di un passante che ha allertato immediatamente le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia scientifica e i vigili del fuoco. Il corpo è stato recuperato e trasportato all'obitorio per l'autopsia.
Secondo le prime ricostruzioni, il deceduto corrisponderebbe alla descrizione di Rossi, latitante da due settimane dopo essere evaso durante un permesso premio. L'uomo, condannato per appropriazione indebita, aveva mostrato segni di depressione negli ultimi mesi, come testimoniato da alcuni colleghi. Questa informazione, unita alla circostanza del ritrovamento, fa propendere gli inquirenti verso l'ipotesi del suicidio, ma le indagini sono ancora in corso per accertare le cause della morte con precisione.
La polizia sta analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza della zona per ricostruire gli ultimi movimenti di Rossi prima del ritrovamento. Sono state inoltre interrogate le persone più vicine all'uomo, compresi familiari e colleghi di lavoro, per raccogliere elementi utili all'indagine.
La comunità locale è sconvolta dalla notizia. I colleghi di Rossi si sono detti profondamente colpiti dalla tragica fine del loro compagno di lavoro. Il direttore della ditta in cui Rossi lavorava ha espresso cordoglio e ha offerto il supporto necessario ai dipendenti.
L'autopsia, prevista per i prossimi giorni, fornirà dettagli cruciali per accertare le cause del decesso e confermare definitivamente l'identità del corpo recuperato nel laghetto. Nel frattempo, le indagini proseguono per chiarire ogni aspetto della vicenda e fare piena luce sulla morte di Marco Rossi.
