Salute

Comunità Incontro: Lanciato Progetto di Prevenzione Oncologica

La Comunità Incontro, nota struttura di recupero per tossicodipendenti, ha lanciato un nuovo progetto di prevenzione oncologica rivolto ai suoi …

Comunità Incontro: Lanciato Progetto di Prevenzione Oncologica

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La Comunità Incontro, nota struttura di recupero per tossicodipendenti, ha lanciato un nuovo progetto di prevenzione oncologica rivolto ai suoi ospiti e alla comunità circostante. L'iniziativa, frutto di una collaborazione tra esperti medici, personale della Comunità e volontari, si pone l'obiettivo di sensibilizzare sulla prevenzione del cancro e di promuovere stili di vita sani.

Il progetto prevede una serie di attività formative e informative, tra cui incontri con oncologi, workshop su alimentazione corretta ed attività fisica, e screening gratuiti per la diagnosi precoce. L'attenzione sarà particolarmente focalizzata sui fattori di rischio correlati a stili di vita scorretti, spesso più presenti tra le persone che hanno vissuto esperienze di dipendenza.

"Siamo consapevoli che le persone che si trovano in situazioni di disagio sociale e dipendenza sono spesso più vulnerabili a determinati tipi di malattie, compreso il cancro", spiega il responsabile del progetto. "Questo progetto vuole essere un messaggio di speranza e responsabilizzazione, offrendo strumenti concreti per promuovere la salute e il benessere dei nostri ospiti e della comunità. Crediamo fortemente che la prevenzione sia la chiave per contrastare questa malattia."

Oltre alle attività di prevenzione, il progetto include anche un servizio di supporto psicologico per affrontare le difficoltà emotive e psicologiche legate alla diagnosi e alle cure oncologiche. L'obiettivo è quello di creare una rete di supporto in grado di accompagnare le persone in ogni fase del percorso. La Comunità Incontro si impegna a garantire accesso equo ed inclusivo a questi servizi, superando barriere economiche e sociali.

Il progetto è stato finanziato grazie al contributo di diverse associazioni e donazioni private, e si prevede che avrà una durata di almeno due anni. L'auspicio è che possa rappresentare un modello replicabile in altre realtà analoghe, contribuendo a diffondere una cultura della prevenzione oncologica anche tra le popolazioni più fragili.

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