Concorso Scuola PNRR: Gilda Unione Sindacale tuona contro la prova suppletiva
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Il sindacato Gilda Unione Sindacale ha duramente criticato la prova suppletiva del concorso straordinario per docenti del PNRR, definendola una toppa peggiore del buco. Secondo il sindacato, questa decisione non solo non risolve i problemi legati alla procedura concorsuale, ma dimostra una scarsa considerazione per i docenti che si sono impegnati nel percorso. La Gilda sottolinea l'impatto negativo che questa scelta avrà sulla morale e sulla motivazione dei candidati, già provati da un iter complesso e spesso frustrante.
La critica principale si concentra sulla mancanza di chiarezza e trasparenza che caratterizza la gestione della prova suppletiva. Il sindacato lamenta l'assenza di una comunicazione adeguata verso i candidati, creando confusione e disagio. Si chiede, inoltre, maggiore attenzione alle differenze territoriali e alle difficoltà logistiche che molti docenti potrebbero incontrare nell'affrontare questa ulteriore prova.
"I docenti meritano rispetto", ha dichiarato un rappresentante della Gilda, "e non si può continuare a sottoporli a procedure farraginose e poco rispettose del loro impegno professionale". Il sindacato chiede, quindi, un immediato ripensamento della strategia adottata per la prova suppletiva, proponendo soluzioni alternative che garantiscano maggiore equità e trasparenza. Si auspica un dialogo costruttivo con il Ministero dell'Istruzione per trovare una soluzione che tuteli i diritti e i meriti dei docenti coinvolti.
Gilda Unione Sindacale intende monitorare attentamente la situazione e intraprendere tutte le azioni necessarie per difendere i diritti dei docenti. Il sindacato si impegna a fornire supporto e assistenza ai candidati e a promuovere una maggiore trasparenza e responsabilizzazione nell'ambito dei concorsi scolastici. La situazione desta preoccupazione, dato che l'obiettivo del PNRR è quello di rafforzare il sistema educativo italiano, e questa procedura appare agli occhi del sindacato come un ostacolo al raggiungimento di tale scopo.
In definitiva, la Gilda ribadisce la necessità di riformare radicalmente il sistema di reclutamento dei docenti, garantendo maggiore certezza e meritocrazia nel processo di selezione. La prova suppletiva, così come concepita, appare come un elemento di ulteriore disagio in un contesto già complesso e richiede, secondo il sindacato, una rivalutazione immediata.