Conegliano paralizzata: lavori alpini creano caos, commercianti infuriati
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I lavori di manutenzione stradale eseguiti dagli Alpini a Conegliano hanno causato gravi disagi alla viabilità, provocando un vero e proprio caos nel traffico cittadino. Le lamentele dei commercianti sono state immediate e veementi, accusando il Comune di mancanza di pianificazione e di scarsa comunicazione riguardo ai lavori.
Le chiusure stradali, necessarie per l'esecuzione dei lavori, hanno portato a lunghi ingorghi e difficoltà di accesso per i residenti e per chi voleva raggiungere le attività commerciali del centro. Molti commercianti riferiscono di aver subito perdite economiche significative a causa della drastica riduzione del flusso di clienti. La mancanza di alternative viabili adeguate ha ulteriormente aggravato la situazione, creando disagi anche per i mezzi pubblici.
"È inaccettabile", ha dichiarato un commerciante, "che il Comune permetta lavori di questa portata senza un piano adeguato per la gestione del traffico. Abbiamo perso clienti, e di conseguenza, soldi. Chi ci ripaga per questi danni?" La protesta dei commercianti si sta facendo sempre più accesa, con la richiesta di un incontro urgente con l'amministrazione comunale per trovare soluzioni e chiedere risarcimenti per i danni subiti.
Il Comune, da parte sua, si è difeso dichiarando che i lavori erano necessari per la sicurezza e la manutenzione delle strade cittadine, e che sono stati eseguiti nel periodo considerato meno impattante per il traffico. Tuttavia, ammette che si sono verificati imprevisti e che si sta valutando la possibilità di migliorare la gestione del traffico in occasioni simili.
La situazione rimane tesa, con i commercianti che minacciano azioni legali qualora il Comune non dovesse fornire adeguate risposte alle loro richieste. La vicenda evidenzia la necessità di una migliore programmazione e comunicazione da parte dell'amministrazione comunale nelle gestione di lavori pubblici che comportano la chiusura di strade e impatti sulla viabilità cittadina.
