Corsa clandestina di cavalli sgominata nel Catanese: tre denunciati
I
I Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno sgominato una pericolosa corsa clandestina di cavalli nella provincia etnea. L'operazione, condotta nella tarda serata di ieri, ha portato al deferimento in stato di libertà di tre persone, tutte ritenute responsabili di organizzazione di gare non autorizzate e di violazioni in materia di sicurezza pubblica.
Durante il blitz, i militari hanno sorpreso numerosi partecipanti intenti a seguire una competizione illegale tra cavalli, senza alcuna forma di controllo o garanzia di sicurezza. La corsa si svolgeva lungo una strada extraurbana, mettendo a repentaglio l'incolumità sia dei cavalieri sia degli spettatori presenti. I Carabinieri hanno sequestrato alcuni mezzi utilizzati per partecipare alla gara, tra cui cavalli e veicoli, e stanno ora indagando per accertare l'intera organizzazione criminale dietro l'evento.
Le indagini proseguono per identificare eventuali altre persone coinvolte nella organizzazione della corsa clandestina. L'operazione evidenzia l'impegno costante delle forze dell'ordine nel contrastare questo tipo di attività illegali, spesso caratterizzate da elevati rischi per la sicurezza pubblica. L'impiego di cavalli nelle corse illegali, inoltre, presenta rischi non solo per gli animali, potenzialmente sottoposti a stress e maltrattamenti, ma anche per i partecipanti e gli spettatori. L'attività dei Carabinieri mira quindi a tutelare non solo l'ordine pubblico ma anche il benessere degli animali.
Secondo gli investigatori, la corsa clandestina aveva attirato un numero significativo di spettatori, contribuendo a creare un clima di assembramento in violazione delle norme di sicurezza. L'intervento dei Carabinieri ha permesso di evitare possibili incidenti e di sanzionare i responsabili, inviando un chiaro messaggio di deterrenza contro questo tipo di attività illegali e pericolose. Il sequestro di cavalli e veicoli è un passo importante per contrastare l'organizzazione delle gare clandestine, impedendo così il ripetersi di simili eventi nel futuro. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, sono tuttora in corso.