Cosenza: L'esodo dei giovani, un ritorno solo per le feste
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La città di Cosenza si trova ad affrontare un fenomeno sempre più diffuso: la fuga dei giovani in cerca di opportunità lavorative qualificate. Molti ragazzi, dopo aver completato gli studi, si trasferiscono in altre regioni d'Italia o all'estero per trovare lavoro nel loro settore, spesso lasciando la propria città natale alla ricerca di migliori prospettive. Questo fenomeno crea una sorta di diaspora temporanea, che si interrompe solo durante le festività, quando i giovani tornano a Cosenza per trascorrere del tempo con le famiglie e gli amici.
La mancanza di opportunità lavorative qualificate a Cosenza è una delle principali cause di questo fenomeno. Le aziende presenti sul territorio non sempre offrono posizioni che corrispondono alle competenze e alle aspirazioni dei giovani laureati, che sono costretti a cercare fortuna altrove. Questo porta ad una perdita di capitale umano per la città, con conseguenti ripercussioni negative sullo sviluppo economico e sociale.
Ma il ritorno dei giovani a Cosenza per le festività evidenzia anche un forte legame con le proprie radici. Nonostante le difficoltà e la necessità di trasferirsi altrove per lavoro, la maggior parte di essi mantiene un forte attaccamento alla propria città e alla propria famiglia, tornando a casa per le occasioni più importanti. Questo legame, pur rappresentando un aspetto positivo, sottolinea ancora di più il problema della mancanza di opportunità e l'importanza di trovare soluzioni per contrastare la fuga di cervelli.
Le istituzioni locali e le aziende del territorio dovrebbero investire in strategie per attrarre investimenti, creare nuove opportunità di lavoro e migliorare la qualità della vita a Cosenza. Solo così sarà possibile fermare l'emigrazione dei giovani e garantire un futuro prospero alla città. Sono necessarie politiche attive di sviluppo economico mirate a creare un ecosistema favorevole all'innovazione e all'imprenditorialità, offrendo ai giovani le opportunità che meritano nella loro città. La creazione di incubatori d'impresa e parchi tecnologici potrebbe rappresentare una svolta importante per dare prospettive concrete ai giovani cosentini.