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Crepet: Genitori 'Pessimi', Schwa 'Inutile'

Lo psichiatra Paolo Crepet non usa mezzi termini per esprimere il suo giudizio sulla genitorialità contemporanea. In una recente intervista, …

Crepet: Genitori 'Pessimi', Schwa 'Inutile'

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Lo psichiatra Paolo Crepet non usa mezzi termini per esprimere il suo giudizio sulla genitorialità contemporanea. In una recente intervista, ha definito 'pessimi' i genitori di oggi, accusandoli di voler emulare i propri figli, inseguendo una giovinezza ormai perduta. Crepet sostiene che questa mancanza di autorità e di un ruolo genitoriale definito crea disagio nei ragazzi, che non riescono a trovare punti di riferimento stabili.

La critica si estende anche al linguaggio moderno, con un attacco netto allo schwa, quel suono neutro che spesso compare nelle parole inglesi importate. Secondo Crepet, lo schwa è una 'lingua incomprensibile che non serve a nulla', un'ulteriore dimostrazione della confusione linguistica e culturale che permea la società attuale. L'uso eccessivo di termini inglesi, spesso deformati, è visto dallo psichiatra come un segnale di superficialità e di mancanza di radicamento nella propria cultura.

Crepet evidenzia come questa tendenza, unita all'atteggiamento permissivo dei genitori, contribuisca a creare una generazione disorientata e priva di solide basi identitarie. La sua analisi, seppur provocatoria, solleva importanti interrogativi sul ruolo della famiglia e sull'educazione nella società moderna, spingendo a una riflessione critica sui modelli educativi prevalenti e sulle conseguenze a lungo termine di un rapporto genitori-figli sempre più confuso e invertito.

Le parole di Crepet, come spesso accade, hanno suscitato un acceso dibattito, con numerosi utenti dei social media che si sono divisi tra chi condivide le sue posizioni e chi le ritiene eccessive e semplicistiche. Indipendentemente dalle opinioni, è innegabile che il pensiero dello psichiatra costituisce un pungolo a riflettere sul complesso rapporto tra genitori e figli, e sulle sfide dell'educazione nell'era digitale.

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