Crisi ATA: Solo 400mila CIAD rilasciate, rischio decadenza per due terzi del personale
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La situazione delle graduatorie ATA di terza fascia è critica. Secondo i dati ufficiali, sono state rilasciate solo 400.000 Certificazioni Informatiche di Aggiornamento Didattico (CIAD), un numero insufficiente a garantire l'inserimento di tutto il personale. Questo significa che due terzi degli aspiranti potrebbero perdere la possibilità di lavorare nelle scuole.
Il sindacato Gilda Unams ha lanciato un appello al Ministero dell'Istruzione e del Merito, chiedendo con urgenza una proroga dei termini per il rilascio delle CIAD. La Gilda sottolinea la gravità della situazione, evidenziando come migliaia di lavoratori, molti dei quali già precari, rischiano di perdere il proprio impiego e di rimanere senza un reddito.
La mancanza di tempo per ottenere la certificazione è dovuta a diversi fattori, tra cui la complessità delle procedure online e la scarsa chiarezza delle informazioni fornite. Molti aspiranti hanno incontrato difficoltà nell'accesso alla piattaforma informatica, mentre altri hanno dovuto affrontare problemi tecnici e burocratici che hanno rallentato il processo di ottenimento della CIAD.
La Gilda chiede, quindi, un intervento immediato da parte del Ministero, per evitare che si crei una situazione di ingiustizia e di precariato dilagante. La richiesta di proroga è considerata fondamentale per garantire l'equità e la possibilità a tutti gli aspiranti di partecipare alle graduatorie. Il sindacato si impegna a seguire attentamente l'evolversi della situazione e a tutelare i diritti dei lavoratori.
La mancanza di personale ATA potrebbe avere ripercussioni importanti sul buon funzionamento delle scuole, creando disagi per studenti e docenti. È quindi fondamentale che il Ministero intervenga tempestivamente per risolvere questa criticità e garantire che le scuole possano contare su un numero adeguato di personale amministrativo, tecnico e ausiliario.