Crollo Borse: Dazi e Trump affondano Milano (-6,53%)
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Le principali Borse mondiali hanno subito un pesante tracollo oggi, trascinate al ribasso dalle tensioni commerciali innescate dalle nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti. A farne le spese è stata soprattutto Piazza Affari, che ha chiuso la giornata con un calo drammatico del 6,53%, il peggior risultato in Europa. La forte incertezza sui mercati internazionali ha generato un clima di profonda preoccupazione tra gli investitori.
L'escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con l'annuncio di nuovi dazi da parte di Washington, ha gettato un'ombra pesante sulle prospettive economiche globali. Gli operatori finanziari si mostrano preoccupati per l'impatto negativo che queste misure protezionistiche potrebbero avere sulla crescita economica mondiale, minacciando le catene di approvvigionamento e frenando gli investimenti.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ulteriormente alimentato l'incertezza con una nuova bordata contro la Federal Reserve. Attraverso un tweet, Trump ha pressato il presidente della Fed, Jerome Powell, affinché proceda a un taglio dei tassi di interesse, sostenendo che la banca centrale americana sta soffocando l'economia con una politica monetaria troppo restrittiva. Questa pressione politica sulla banca centrale, ritenuta da molti analisti inopportuna, ha contribuito ad aumentare la volatilità sui mercati.
La caduta libera di Milano è stata particolarmente accentuata, riflettendo la forte esposizione dell'economia italiana al commercio internazionale. Molte aziende italiane, infatti, dipendono fortemente dalle esportazioni, e le tensioni commerciali rappresentano una seria minaccia per la loro redditività. La debolezza dell'euro rispetto al dollaro ha inoltre contribuito ad amplificare l'impatto negativo dei dazi sulle imprese italiane.
Gli analisti prevedono una forte volatilità nei prossimi giorni, con i mercati che rimarranno probabilmente sensibili alle dichiarazioni di Trump e all'evolversi della situazione commerciale tra Stati Uniti e Cina. La speranza è che le due potenze economiche riescano a trovare un accordo per evitare una guerra commerciale su vasta scala, che avrebbe conseguenze devastanti sull'economia globale.