Dazi al 104%: la Casa Bianca colpisce la Cina
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La Casa Bianca ha confermato l'introduzione di dazi del 104% sulle importazioni dalla Cina, a partire da domani. Questa decisione, che si preannuncia come una grave escalation nelle tensioni commerciali tra le due superpotenze, potrebbe avere conseguenze significative sull'economia globale.
La misura, annunciata in una breve dichiarazione ufficiale, non specifica quali prodotti saranno interessati dai nuovi dazi. Tuttavia, fonti vicine all'amministrazione suggeriscono che l'obiettivo principale sono beni tecnologici e prodotti manifatturieri di elevato valore aggiunto. Si prevede quindi un impatto importante su settori strategici per l'economia cinese.
Gli analisti prevedono un'immediata reazione da parte di Pechino, che potrebbe rispondere con contromisure analoghe, innescando un'ulteriore spirale di tensioni. La decisione di Washington, infatti, arriva in un momento già di forte incertezza economica globale, alimentato dall'inflazione e dalla guerra in Ucraina. Le conseguenze potrebbero includere un aumento dei prezzi al consumo, soprattutto nei paesi importatori di beni cinesi.
L'amministrazione Biden ha giustificato la decisione con la necessità di proteggere l'industria americana da pratiche commerciali sleali da parte della Cina. Tuttavia, critici sottolineano il rischio di una guerra commerciale che potrebbe danneggiare l'economia mondiale, aggravando i problemi di inflazione e rallentando la crescita economica.
Si attende ora una risposta ufficiale da parte del governo cinese. La situazione rimane altamente volatile, con possibili conseguenze imprevedibili per le relazioni commerciali internazionali e per i mercati finanziari globali. Gli operatori economici seguono con attenzione gli sviluppi, cercando di valutare l'impatto di questa importante decisione sulla propria attività.