Dazi sui farmaci: un gioco pericoloso
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L'aumento dei dazi sui farmaci è un rischio inaccettabile, secondo Massimo Cattani di Farmindustria. In una dichiarazione rilasciata oggi, Cattani ha sottolineato la pericolosità di questa misura, paragonandola ad un gioco con il fuoco.
"Si tratta di un settore delicato, quello farmaceutico – ha affermato Cattani – dove ogni variazione di costo può avere gravi ripercussioni sulla salute pubblica. Aumentare i dazi sui medicinali significa mettere a rischio l'accesso alle cure per molti cittadini, soprattutto per chi già fa fatica ad affrontare le spese sanitarie."
Secondo Farmindustria, l'impatto di questa politica potrebbe essere devastante, con un aumento significativo dei prezzi dei farmaci e una conseguente diminuzione dell'accessibilità per i pazienti. Ciò potrebbe portare ad un peggioramento dello stato di salute della popolazione e ad un aumento del carico sulle strutture sanitarie pubbliche, già sotto pressione.
"Non è una questione di numeri o di economia astratta – ha aggiunto Cattani – ma di salute umana. È fondamentale che le istituzioni considerino attentamente le conseguenze di questa decisione e valutino soluzioni alternative che non mettano a rischio la salute dei cittadini."
Farmindustria ha invitato il governo ad un dialogo costruttivo per trovare soluzioni alternative che tutelino sia l'industria farmaceutica che, soprattutto, la salute dei pazienti. L'associazione ha anche sottolineato l'importanza di considerare l'impatto di questa misura sui settori correlati, come la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, che potrebbero subire un rallentamento a causa dell'aumento dei costi.
La posizione di Farmindustria è chiara: i dazi sui farmaci sono una scelta sbagliata che non può essere giustificata da alcun vantaggio economico. Il rischio è troppo alto, e la salute dei cittadini non può essere messa in gioco per ragioni di politica economica.