Detenuto accoltellatore trovato morto a Milano
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Un detenuto del carcere di Milano, sospettato di aver accoltellato un collega, è stato trovato morto nella sua cella. La scoperta è stata fatta questa mattina durante il consueto giro di controllo del personale di sorveglianza. Le cause del decesso sono ancora al vaglio delle autorità, ma si ipotizza un suicidio. La polizia ha immediatamente avviato un'indagine per accertare le circostanze della morte, acquisendo testimonianze e analizzando le immagini delle telecamere di sicurezza presenti all'interno della struttura. Il detenuto, di cui non sono state ancora rese note le generalità per tutelare la privacy dei suoi familiari, era stato arrestato diverse settimane fa con l'accusa di tentato omicidio nei confronti di un altro detenuto. L'aggressione, avvenuta all'interno del corridoio della sezione di alta sicurezza, aveva destato grande preoccupazione all'interno del carcere, tanto che erano state rafforzate le misure di sicurezza e intensificati i controlli. La vittima dell'accoltellamento è tuttora ricoverata in ospedale, seppur fuori pericolo. Le indagini si concentrano ora sul chiarire se il decesso sia avvenuto per suicidio o se si tratti di qualcosa di diverso. L'autopsia, disposta dalla procura, sarà fondamentale per stabilire con certezza le cause della morte e per escludere qualsiasi ipotesi di gioco sporco o coinvolgimento di altri detenuti. Le autorità carcerarie hanno assicurato la piena collaborazione con le forze dell'ordine per fare piena luce sulla vicenda. L'accaduto solleva ancora una volta il tema delle condizioni di sicurezza nelle carceri italiane, già oggetto di numerose polemiche e discussioni negli ultimi anni. L'episodio, oltre a generare un clima di tensione all'interno della struttura, ripropone l'annosa questione della gestione dei detenuti pericolosi e della necessità di una maggiore attenzione alle problematiche di sicurezza e alla prevenzione degli atti di violenza all'interno delle carceri italiane. Il Ministero della Giustizia ha espresso profondo cordoglio e ribadito l'impegno per garantire la sicurezza di detenuti e personale carcerario.