Istruzione

Disgrafia: Lo stampatello è fondamentale, non una punizione

Le nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria tornano al centro del dibattito, con particolare attenzione alla disgrafia. Stefano Rossi, …

Disgrafia: Lo stampatello è fondamentale, non una punizione

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Le nuove Indicazioni Nazionali per la scuola primaria tornano al centro del dibattito, con particolare attenzione alla disgrafia. Stefano Rossi, esperto del settore, ha lanciato un appello vibrante: lo stampatello non deve essere stigmatizzato, ma considerato uno strumento essenziale per gli alunni che ne hanno bisogno. Rossi paragona la situazione alla negazione di occhiali a chi ha problemi di vista, sottolineando l'importanza di adattare l'insegnamento alle diverse esigenze degli studenti.

"È inconcepibile che si continui a considerare lo stampatello come una soluzione di ripiego o addirittura una punizione", ha affermato Rossi. "Per molti bambini con disgrafia, lo stampatello rappresenta la chiave per poter scrivere in modo leggibile e senza eccessivo sforzo, evitando frustrazioni e difficoltà che possono compromettere il loro percorso scolastico e la loro autostima."

Secondo l'esperto, le nuove Indicazioni Nazionali rappresentano un'occasione importante per rivalutare l'approccio alla disgrafia nella scuola italiana. L'obiettivo non è solo quello di permettere agli alunni con difficoltà di scrittura di esprimersi al meglio, ma anche di promuovere una didattica inclusiva che tenga conto della diversità di apprendimento. Questo implica una formazione adeguata degli insegnanti, in grado di riconoscere e gestire le diverse problematiche legate alla scrittura, e la disponibilità di strumenti e risorse specifiche per supportare gli studenti che ne hanno bisogno.

Rossi conclude sottolineando la necessità di un cambiamento culturale all'interno del sistema scolastico: "Non si tratta solo di adottare nuove strategie didattiche, ma di cambiare il modo di pensare alla disgrafia. Dobbiamo passare da un approccio che stigmatizza la difficoltà ad uno che la considera una sfida da affrontare con competenza e con la giusta sensibilità."

La sua dichiarazione apre un importante dibattito sulla necessità di una maggiore attenzione alle difficoltà specifiche di apprendimento e sulla fondamentale importanza dell'inclusione scolastica, garantendo a ogni alunno le migliori opportunità di sviluppo e successo formativo.

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